mercoledì 27 maggio 2015

Gnocchi alle Ortiche

INGREDIENTI (4 persone)

  • 1 kg di patate a pasta gialla
  • 300 gr di farina 0 biologica
  • 300 gr di ortiche fresche (raccogliete i cimoli, belli teneri e freschi)
  • Sale
  • Noce moscata

PREPARAZIONE
Lessare le patate e verso fine cottura aggiungere le ortiche, quindi scolare. 

Frullare patate e ortiche nel mixer e trasferite in una ciotola: aggiungere sale e noce moscata, quindi amalgamare bene il tutto. Successiamente aggiungere la farina e lavorare l’impasto con le mani. 

Dividete l’impasto in tanti filoni dello spessore di 2-3 centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato. 

Lasciate riposare i vostri gnocchi per 15 minuti, dopodichè fateli cuocere in una pentola abbastanza grande con l’acqua salata e scolateli quando saliranno a galla con l’aiuto di un mestolo bucherellato.




Aromatizzate un poco di olio extravergine con gomasio e timo, dopodichè condite gli gnocchi!




Se vedete che il quantitativo di gnocchi è abbondante e non volete cuocerli tutti potete conservarli mettendo nel congelatore il vassoio. Quando si saranno congelati (E quindi non si attaccheranno più tra loro) potrete trasferirli all’interno di un sacchetto per conservarli e mangiarli alla prima occasione utile!



ENJOY! :)





CURIOSITA’ sull' ORTICA

Il nome ortica deriva dal latino urere che significa “bruciare” in riferimento ai suoi peli urticanti. Le sue proprietà si conoscevano già nell’antichità. 

La grande quantità di principi attivi noti, e altri ancora non studiati a fondo nel loro insieme, fanno dell’ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali. Le foglie contengono clorofilla in abbondanza, il colorante verde del mondo vegetale, che conferisce alla pianta una spiccata proprietà antianemica. Si usa contro l’anemia causate da mancanza di ferro o da perdite di sangue, perché il ferro e l’acido folico, in essa contenuti, stimolano la produzione dei globuli rossi.

La pianta possiede anche proprietà vasocostrittrice (contrae i vasi sanguigni) ed emostatica (ferma le emorragie), quindi è impiegata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine. È utilissima inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.

L’ortica è consigliata anche in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento, perché le foglie sono ricchissime di sali minerali, specialmente di fosforomagnesiocalciosiliciomanganese e potassio; e di vitamine A, C e K, che la rendono remineralizzantericostituente e tonificante.

Ha inoltre azione depurativadiuretica alcalinizzante: è indicata in caso di gotta, affezioni reumatiche, di artrite, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite; e in generale, quando occorre produrre un’azione disintossicante.

L’ortica ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono strettamente legati a tutte queste malattie.

Si ottengono buoni risultati del suo impiego nei disturbi degli organi dell’apparato digerente, grazie alla sua attività digestiva: l’ortica facilita così la digestione e migliora la capacità di assimilare i cibi.

Grazie alla presenza di tannini possiede anche proprietà astringenti.

Infine l’ortica possiede un’azione galattogena, dovuta alla capacità di aumentare la secrezione del latte materno, e perciò è consigliabile durante l’allattamento.

Per uso esterno ha effetto emolliente, grazie al quale viene impiegata nel trattamento delle malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, eruzioni cutanee e contro l’acne; pulisce, rigenera e rende più bella la pelle; si usa anche contro l’alopecia. I migliori risultati si ottengono assumendola per via orale e, al contempo, facendo applicazioni locali.

Dalla pianta in Germania si ricavavano anche delle fibre tessili, usate in Europa durante la prima guerra mondiale. 
Oggi sono ancore impiegate da popolazioni primitive dell’Asia settentrionale, che ne ricavano un rozzo tessuto, praticamente indistruttibile. In molte tradizioni popolari appartenenti a tutta l’Europa centrale, si crede che una pianta di ortica allontani i fulmini se gettate nel focolare.

Anche in passato si usava flagellare con l’ortica le parti doloranti del corpo affette da dolori reumatici, perché stimolava benefiche reazioni. Questo non deve stupire se si pensa che i reumatismi vengono curati anche con la puntura delle api. 
Altre credenze popolari sostengono che portare con sé una pianta di ortica allontani influssi negativi.









Eli&Ale

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