lunedì 16 febbraio 2015

Diario di un viaggio in Messico

Amiche/amici... chiedo perdono per la mia latitanza ma tra il viaggio e il ritorno a casa le cose si sono accumulate tutte, ed ho ritrovato un po' di tempo (e voglia) solo ora. Vi avevo promesso che vi avrei scritto dal Messico, ma alla fine è stato impossibile farlo per me a causa dei troppi problemi di connessione, perché si.. ero in una delle parti più selvagge del Messico!
Non sto qui a raccontarvi tutte le mie 5 settimane passate oltre oceano ( probabilmente vi annoierei) ma lasciate che vi riassuma questo posto con il suo stesso nome... MESSICO

M come Mare.. il mare caldo di Acapulco dal quale non sarei più voluta uscire.. (si, per i miei gusti un po' troppo urbanizzata come città marittima ma comunque bellissima e caratteristica).







E come Etnico... indubbiamente la prima parola che mi viene in mente ripensando a questo posto. L' etnia, le credenze e la forte religiosità di queste persone.
Non potevo non portare a casa un sombrero, un teschio messicano e dei tequileri, gli stereotipi Messicani famosi e riconoscibili in tutto il mondo.








S come Selvaggio.. o forse è meglio dire selvatico. Le località che ho visitato, anche le più urbanizzate avevano un che di ribelle, come se non avessero voluto farsi contaminare del tutto dal progresso. Anche il centro di Monterrey, capitale dello stato Nuevo Leòn, nonostante la sua palese diversità dai paesini circostanti conservava un che di rurale.. come d' altronde anche i messicani stessi.. mi piaceva definirli "bucolici nell'animo".. che in realtà era un modo carino per dire IGNORANTI COME DELLE CAPRE. Ahahahah perdonatemi la franchezza, ma è cosi!







S come Santa Lucia.. o meglio come Paseo S. Lucia (hemmm la P non c'è nella parola Messico, quindi ho dovuto imbrogliare un po').
Questo posto mi ha colpito perché è una passeggiata, una sorta di piccolo villaggio che hanno creato nel centro di Monterrey, dove è stato scavato questo fiumiciattolo artificiale, ai lati del quale sono stati aperti piccoli locali, come bar, pub e negozi caratteristici. A me ricordava vagamente Gardaland, ma in centro città.. so che è una cosa artificiale e non esattamente tipica, ma mi ha colpito proprio perché sembrava quasi una manciata di luce in mezzo a questa città cosi trafficata, piena di gente e anche di smog!




I come Incredibile.. e questo incredibile lo dedico tutto alla natura. Basta uscire un po' dalla città per immergersi in questa natura così GRANDE!
Non saprei davvero come altro descriverla. Quando guardi il cielo, le montagne e tutta quella natura che ti si staglia di fronte non puoi fare altro che pensare a quanto sia immensa.
Qui in Italia è un po' diverso (ma altrettanto bello.. anzi più bello a mio parere perché noi abbiamo molto più verde) è tutto più "piccolo" e stagliato verso l' alto. In Messico invece è tutto distribuito in larghezza.. è come se il cielo fosse più spazioso, le montagne più grandi, i prati e i deserti con le piante grasse, che sembrano non finire mai.
E tu ti perdi, ti gira la testa.. ti senti così piccolo in confronto a tutto quello spazio.




C come Confine.. Una delle varie tappe di questo viaggio è stato il RANCHO nello stato di Tamaulipas,  che è al confine con gli Stati Uniti.
Non sto a soffermarmi sulla pericolosità di questo posto perché basta cercare su internet e troverete una sfilza di stragi avvenute in quelle zone, perché naturalmente essendo al confine ci sono molti problemi di narcotraffico.
 In ogni caso dopo essere stati scortati dalla polizia per 20 km in mezzo al nulla (nel vero e proprio deserto) siamo arrivati a questo Rancho, che è la casa della suocera di mio papà.
Sono sincera, questo posto è valso le tre ore e mezza di macchina perché li ho visto il vero Messico, quello grezzo, con le strade di terra battuta, i coricamino (o road runner in inglese, quello che noi chiamiamo bi-bip.. acerrimo nemico di Willy il Coyote), i serpenti a sonagli dietro le case, i cowboy che vanno in giro tutt'ora con il cappello il testa e i texani ai piedi su cavalli senza neanche i ferri sotto gli zoccoli (siamo vicino al Texas in quella zona, per questo ci sono varie contaminazioni in usi e costumi) e i treni che passano in mezzo al paese e proseguono su queste ferrovie a un binario solo che sembra scomparire nel nulla.










O come Oltre.. perchè oltre al Messico ho visitato anche il Texas!
Che dire, anche qui si sente un po' l'influenza messicana ma appena passi il confine è tutto un altro mondo! Più ordine, più pulizia, meno polizia e soprattutto moooooolto meno traffico! O.. gli americani saranno anche teste di pirla, fiscalissimi, montati ed esagerati in tutto.. però cavoli, per quello che ho potuto vedere tutta quella rigidità serve eccome! Sono rimasta veramente stupita positivamente!
Prossimo viaggio quindi.. Stati Uniti!!!!!






Spero di essere riuscita a non annoiarvi troppo, ma riassumere 5 settimane in un solo post è stata dura!
Aspettiamo le vostre impressioni, commenti e pareri.. come sempre!
Una buona settimana a tutti voi!

RockYour Soul

AleMieleNikita <3